Le misure del Governo MONTI in 4 mosse

Di seguito un ipotesi di come agira’ il Governo Monti verosimilmente.

FASE 1: MANOVRA CORRETTIVA

Da attuare immediatamente per assicurare un Deficit nel 2012 dell’1% e ZERO nel 2013 (dai conti fatti, l’obiettivo verrebbe mancato a causa di maggiori interessi e PIL asfittico).

Valore:  20 miliardi

Periodo presentazione ed attuazione: Novembre 2011

Grado di Consenso prevedibile: ampio in parlamento (con alcuni mal di pancia nel PDL); meno ampio, nel paese

Accoglimento dei Mercati: buono

Efficacia: buona (ma con effetti depressivi sul PIL certi)

          ICI o Super ICI:  reintroduzione ICI prima casa modello ante tagli di Berlusconi e Prodi. Frutterebbe 3,5 miliardi. Eventualmente da associare a rivalutazione catastale del 25-30%, e con pagamento unificato comprensivo di Tassa rifiuti e Canone RAI arriverebbe a gettito annuo di 5 miliardi.

          Inasprimenti Fiscali vari (incrementi addizionali regionali e comunali, riduzione di alcune agevolazioni fiscali ed IRPEF, norme anti-evasione con pagamenti elettronici oltre i 200-300 euro, e se fosse necessario soliti provvedimenti su benzina, accise, etc)

          Blocchi di Spesa ad ogni livello per il 2012 ed eventualmente anche 2013 (per determinati investimenti, turn over nella PA, a pensioni d’anzianita’, etc)

          Provvedimenti vari di contenimento alla Spesa: saranno quelli per dare l’esempio (tagli a bilanci Camera, Senato e Quirinale, Auto blu, spese discrezionali della politica, finanziamenti ai partiti, provincie, pensioni invalidita’, etc)

FASE 2: MANOVRA UNA TANTUM PER RIDUZIONE DEBITO

Da attuare immediatamente per ridurre al massimo le emissioni di nuovi Titoli di Stato da qui a fine 2012 (ne sono previsti 300 miliardi, il grosso concentrati a febbraio-aprile 2012)

Valore:  70-100 miliardi

Periodo presentazione ed attuazione: Tra Dicembre 2011 ed i primi mesi del 2012

Grado di Consenso prevedibile: ampio

Accoglimento dei Mercati: buono

Efficacia: buona

          Accordo con la Svizzera per tassazione Capitali:  stesso schema di UK e Germania. Tassazione della Svizzera sui capitali italiani nella Confederazione in cambio di anonimato. Aliquota verosimile 25-30%. Ammontari sottoposti tra 80 e 140 miliardi (a seconda che si includano o meno i vecchi capitali scudati e rimasti nella Confederazione). Incasso tra 20 e 40 miliardi.

          Dismissioni Partecipazioni, Immobili, Aree agricole, Crediti:  verosimile che si proceda speditamente, coivolgendo anche gli enti locali, e vista l’esigenza di incassare velocemente si privileggeranno le cartolarizzazioni e le vendite agli inquilini per gli immobili, rispetto alle aste. Prevedibile anche l’asta sul CO2. Incasso tra 30 e 50 miliardi.

          Condoni:  non e’ improbabile che spuntino alcuni condoni, nel caso la necessita’ di cassa fosse impellente.

          Patromonialona Una Tantum: quasi certamente non si fara’. Si prevedera’ invece una versione strutturale e non Una Tantum, e quindi permanente ma soft e non monstre. Se gli Spread andassero nell’Iperspazio, verosimilmente si fara’ una versione monstre.

FASE 3: MANOVRA PER LA CRESCITA

Qui il problema e’ serio. Per ridurre un po’ le tasse sulle Imprese (l’IRAP su costo del Lavoro ed investimenti) e l’IRPEF sulle fasce medio-basse, si dovranno reperire 20 miliardi.

Valore:  20-25 miliardi

Periodo presentazione ed attuazione: Dicembre 2011

Grado di Consenso prevedibile: sara’ un bel problema (certi forti contrasti nella maggioranza; gli alti e bassi degli spread convinceranno i partiti ad accordarsi)

Accoglimento dei Mercati: cosi’ cosi’ (l’attuazione di queste misure dovrebbe avvenire in un periodo dove arrivera’ il downgrade della Francia, che fara’ schizzare di nuovo gli spread)

Efficacia: scarsa (produrranno piu’ recessione della crescita che vorrebbero introdurre; gli sgravi sul lavoro saranno a pioggia, e verranno divorati da altre tasse e dall’inflazione; non male la riduzione IRAP sulle imprese, ma l’insieme degli effetti depressivi causati dalle 2 manovre di Tremonti e dalle 2 manovre di Monti, nonche’ da un ciclo internazionale negativo, vanificheranno del tutto gli effetti sul rilancio delle imprese)

          Patromoniale: si introdurra’ una Patrimoniale sul modello Francese, colpendo chi ha patrimoni oltre gli 800-1.000.000 di euro, con aliquote di alcuni decimi di punto. Al tempo stesso verosimile che si colpiscano i Redditi oltre i 70-100.000 euro (con un aumento IRPEF o con inasprimento addizionali). Incasso di qualche miliardo

          Riforma Pensioni:  verra’ esteso il contributivo a tutti (da attuare dopo il blocco) coloro che andranno in pensione d’anzianita’. Chi ne avra’ diritto, conservera’ il diritto alla pensione calcolata col sistema Retributivo unicamente al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Chiaramente si prevederanno deroghe sui lavori usuranti a tale regime.

          Tassa successione: verra’ probabilmente reintrodotta in versione soft

          IVA: ritocco verso l’alto dell’aliquota del 21%

          Agevolazioni per le imprese: per alcune di queste (non per tutte), si passera’ ad un regime di trattamento come detrazione d’imposta

          Tassazione su Inquinamento: si introdurra’ qualcosa

          Tassazione Rendite: inasprimento dell’aliquota unica attualmente al 20%: probabile l’introduzione di alcune tassazioni sulle transazioni

          Tassazione Affitti: inasprimento delle aliquote attualmente al 19% e 21%

          Pubblico Impiego: probabilmente ci sara’ una stretta sulle consulenze, e sui redditi medio-alti

          Ulteriori misure anti-evasione: da definire

FASE 4: RIFORME ED ALTRE MISURE

 
Periodo presentazione ed attuazione: Tra Dicembre 2011 ed i primi mesi del 2012

Grado di Consenso prevedibile: ampio (per alcune liberalizzazioni; per altre le categorie, i sindacati e le corporazioni si metteranno di traverso); su legge elettorale il contrasto tra i partiti sara’ totale

Accoglimento dei Mercati: buono

Efficacia: scarsa nel breve termine

          Liberalizzazioni:  verranno accelerate alcune liberalizzazioni gia’ presentate in parlamento (essenzialmente da esponenti del Terzo Polo e del PD) verosimilmente su Farmacie, Gas, Carburanti, Assicurazioni, etc. Prevedibile un qualche ritocco agli Ordini professionali (senza cancellazione). Le misure sul Lavoro proposte da Ichino verranno limitate (visto che non ci sono soldi per finanziare ammortizzatori sociali decenti)

          Federalismo:  si dormira’ sulla questione. Ovviamente la questione verra’ ripresa in mano tra qualche mese, nel caso la Lega aumentasse minacciosamente nei consensi.

          Legge Elettorale:  si fara’ la solita bicamerale. Poi se ne riparlera’ tra alcuni mesi.

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