Sondaggio GPG_AND: CSX +6,7%, scendono i BIG. Esplode il Movimento 5 Stelle.

Sondaggio GPG_AND per Scenaripolitici.com e Rischiocalcolato.it

Pubblichiamo prontamente i numeri del sondaggione condotto la scorsa settimana. Rispetto allo scorso rilevamento datato metà settembre, il CDX lascia sul campo ancora un punto abbondante, accompagnato, questa volta, dal CSX, che paga momentaneamente un appannamento di PD e IDV. Nel Polo della Nazione si segnala una discreta prestazione di FLI ed una stabilità, anzi un lievissimo aumento per le altre forze.
All’interno del CDX a far la parte del leone, in negativo, è senz’altro la LN che scende all’8%.
Nel CSX, il PD perde oltre un punto, poco meno perde IDV, a parziale compensazione SEL sale di mezzo punto, stabili le altre forze.
Nel PDN la crescitta à quasi tutta ad opera di FLI, API guadagna qualche decimale.
Numeri che hanno dell’incredibile per il Movimento 5 Stelle, oggi oltre il 6%, in crescita di quasi 2 punti.
Censiamo da questa volta anche le Liste Autonomiste. Esse valgono ad oggi oltre un punto e mezzo. 


Vediamo coalizioni e partiti nel dettaglio


DATI COALIZIONI 
coalizione: dato nazionale [nord, zone rosse, centro-sud]
 
CENTRODESTRA36,1% (-1,2%) [41,1%; 28,2%; 34,7%]
POLO DELLA NAZIONE12,8% (+1,1
%) [9,6%; 8,8%; 17,8%]
CENTROSINISTRA42,8% (-1,8%) [38,0%; 54,6%; 42,1%]


DATI PARTITI
partito: dato nazionale [nord, zone rosse, centro-sud] – commento by AND

LA DESTRA FIAMMA TRICOLORE1,6% [1,3%; 1,7%; 2,0%] – stabile, appare lievemente sbilanciata verso il Centro-Sud dove tocca il 2%;

Altri di CDX (AdCUdeur, NPSI, PID, Grande Sud ): 2,4% [0,1%; 0,1%; 5,6%] – in lieve calo, all’interno di queste forze sappiamo che Grande Sud (che ricordiamo è nato dalla fusione di Forza del Sud, Io Sud e Noi Sud) vale l’1,1%. In caso di elezioni è probabile che alcune di queste forze tornino nel PDL, diverse invece potrebbero fare fronte comune in una specie di Partito del Sud;

LEGA NORD: 8,0% [17,5%; 5,5%; 0,0%] – ancora in netto calo, in grande affanno sia nel Nord che nel Centro. Numeri molto ridimensionati rispetto al recente passato;

POPOLO DELLA LIBERTA’: 24,0% [22,2%; 20,9%; 27,1%] – stabile, resta 13 punti sotto le precedenti politiche e 11 sotto le Europee. Se ora cade il governo potrebbe avere toccato il fondo o quasi, se le cose dovessero invece proseguire in questa direzione, potrebbe continuare in questa spirale negativa;

FUTURO E LIBERTA’ PER L’ITALIA: 4,2% [3,3%; 2,9%; 5,7%] – in crescita, riesce finalmente a crescere un po’. La crisi nera del CDX alla fine gli sta portando qualche voto, resta comunque piuttosto debole considerando la perdita di consensi della compagine governativa;

MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE: 0,9% [0,0%; 0,0%; 2,3%] – in lievissimo calo, il quartier generale è sempre ben saldo in Sicilia, altrove c’è molto poco;

UNIONE DI CENTRO: 6,2% [5,0%; 4,7%; 7,9%] – stabile, probabilmente in questo periodo ha intercettato più parlamentari che elettori, resta comunque una forza robusta, asse portante della coalizione centrista. Casini è pronto a giocare la sua partita, tuttavia se continuasse a non scegliere difficilmente potrà aumentare i consensi.

ALLEANZA PER L’ITALIA – VERSO NORD: 1,5% [1,3%; 1,1%; 2,0%] – in crescita, si è rivisto Rutelli in televisione, la forza è quasi impalpabile ma c’è e seppur faticosamente viene censita. Potrebbe essere sottovalutata da molti sondaggisti;

PARTITO DEMOCRATICO: 25,3% [22,4%; 37,8%; 22,7%] – in calo nel periodo, passato lo scandalo Penati, il PD pareva poter risalire, invece subisce un altro colpetto, è probabile che la mancanza di una linea chiara e le molte divisioni interne, sia programmatiche che di coalizione, disorientino l’elettorato che potrebbe preferire, a seconda dei casi, un partito più moderato come l’UDC o un più progressista come SEL o più giustizialista come IDV, senza dimenticare la variabile M5S.

ITALIA DEI VALORI: 6,1% [5,6%; 5,5%; 6,7%] – in calo, sembrava ritornata sui livelli delle europee e delle regionali, invece IDV s’è sgonfiata di nuovo ed è addirittura stata raggiunta dal Movimento 5 Stelle, partito che gli contende molti elettori. Da vedere, se cadrà il governo e Berlusconi come potrà riposizionarsi il partito che ha fatto dell’antiberlusconismo una bandiera;

Altri di CSX (Lista Pannella – Bonino, PSI, Verdi): 2,8% [3,1%; 2,3%; 2,6%] – stabili, Verdi e PSI compaiono poco nei media, i Radicali fanno parlare di loro solo per i contatti con Berlusconi. Nel dettaglio la Lista Pannella-Bonino ce l’abbiamo all’1,0%, il PSI ed i Verdi entrambi allo 0,9%;

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’: 6,1% [4,8%; 5,5%; 7,6%] – in crescita, ha toccato punte più importanti ma tiene comunque un ottimo risultato, considerando anche la concorrenza che ha. Avrebbe solo da guadagnare da un ipotetico governo tecnico che con ogni probabilità coinvolgerebbe il PD;

FEDERAZIONE DELLE SINISTRE: 2,5% [2,0%; 3,5%; 2,6%] – stabile, ci sono frizioni interne tra PDCI e RC, non dovrebbero comunque rompere. Stanno trattando per entrare nella futura coalizione di CSX. Potrebbe essere sottovalutata da molti sondaggisti;

MOVIMENTO 5 STELLE: 6,1% [6,4%; 8,4%; 4,8%] – in fortissima crescita, il movimento sta diventando realtà e sta prendendo molti voti anche da delusi di CDX. La consistenza che sta raggiungendo è quella di un partito medio. Ha margini di crescita importanti, soprattutto in caso di governo tecnico. Certo per non essere un fuoco di paglia forse potrebbe sfruttare meglio il momento favorevole se ci fossero le elezioni.


LISTE AUTONOMISTE (Veneto Stato, SVP, UV, ecc): 1,7% [3,8%; 0,0%; 0,3%] – novità! Ci eravamo accorti di un certo rigonfiamento di queste forze. Soprattutto Veneto Stato sta pesantemente intaccando il bacino leghista in Veneto. Per SVP e UV i numeri sono consolidati.

ALTRI: 0,5% [1,0%; 0,0%; 0,2%] – in questa voce sono incluse tutte quelle forze non citate sopra.


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