Cari amici lettori e amiche lettrici,
la MEDIA torna dopo due settimane d’assenza. In questi quindici giorni gli sviluppi sono stati notevoli: dal punto di vista politico si sono così visti respinti i quesiti referendari, che avrebbero molto probabilmente scritto la parola FINE al capitolo Legge Calderoli.
Al secondo posto non si può non parlare della sciagura marittima della “M/S Costa Concordia”, tragedia dal peso politico pressoche nullo, ma che ancora una volta accende i riflettori su aspetti del nostro paese che troppo spesso ci hanno penalizzato e che ci penalizzeranno ancora.
Dal punto di vista politico tuttavia come è successo per altre tragedie di grosse dimensioni, la risposta dello Stato avrà sicuramente un peso anche sondaggistico. Si ricordi soltanto quanto portò in positivo la risposta considerata buona al terremoto dell’Aquila o quella diametralmente negativa nella vicenda rifiuti un po’ prima delle elezioni generali del 2008. Così staremo a vedere cosa succede dopo questa sciagura del Giglio.
La situazione della MEDIA numero XXXII era una riduzione notevole del distacco tra Csx e Cdx. Ed ora?
Nota bene: D’ora in avanti, direi che non c’è più bisogno di spiegarvi come si calcola la MEDIA+.
MEDIA XXXIII – sabato 21 gennaio 2012 – CSX +8,9% (+0,7%)
Case sondaggistiche: EMG (nuovo), Euromedia Gpg/SP.com, IPR Marketing, Ipsos (nuovo), ISPO, Lorien, SWG, Tecnè (nuovo)
Data: dal 09.12.2011 al 13.01.2012 (39 giorni)
Persone Intervistate: 8.669
CENTRODESTRA: 36,4% (-0,3%) – 191 SEGGI (-108 da oggi)
POPOLO DELLA LIBERTÀ: 24,5% (-0,5%) – 128 seggi (-84)
LEGA NORD: 9,3% (+0,1%) – 49 seggi (-10)
FIAMMA TRICOLORE – LA DESTRA: 1,4% (+0,1%) – 7 seggi (+7)
ALTRI DI CENTRODESTRA: 1,2% (INV) – 7 seggi (-21)
TERZO POLO PER L’ITALIA: 12,6% (+0,1%) – 66 SEGGI (-16)
UNIONE DI CENTRO: 7,2% (+0,2%) – 38 seggi (INV)
FUTURO E LIBERTÀ PER L’ITALIA: 4,0% (-0,1%) – 21 seggi (-5)
MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA: 0,6% (INV) – 3 seggi (-1)
ALLEANZA PER L’ITALIA: 0,9% (INV) – 4 seggi (-2)
ALTRI DI CENTRO: 0,1% (INV) – 1 seggio (-7)
CENTROSINISTRA: 45,3% (-0,2%) – 345 SEGGI (+117)
PARTITO DEMOCRATICO: 27,4% (-0,1%) – 208 seggi (+8)
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ: 6,5% (+0,2%) – 50 seggi (+50)
ITALIA DEI VALORI: 6,9% (+0,1%) – 53 seggi (+31)
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA: 2,0% (INV) – 15 seggi (+15)
ALTRI DI CENTROSINISTRA: 2,5% (+0,2%) – 18 seggi (+13)
MOVIMENTO CINQUE STELLE: 4,7% (INV) – 24 SEGGI (+24)
ALTRI: 0,8% (–0,2%) – 3 SEGGI (-18)
Commento (voti)
Sorprendente, ma non inverosimile: siamo tornati a due “MEDIE” fa. “One number does not a tendency make.”, ovvero: non basta un numero per fare una tendenza. Comunque se a livello di coalizioni le cose sono tornate alla situazione post natalizia, i PARTITI hanno valori ben diversi. Così all’interno del PdL si nota un calo molto importante per il PdL, mentre la Lega Nord continua a sorridere. Nel Csx invece l’opposizione “molle” di SEL e IdV sembra che sia diventata più credibile agli occhi degli elettori. E le liste degli “Altri di Csx” stanno godendo di una fase molto positiva.
Ringraziamo il contributo di pdpv che ci consente di avere la distribuzione di Montecitorio sotto forma grafica.
All’esterno i seggi secondo un’elezione con i numeri della MEDIA di oggi. All’interno la composizione attuale della Camera dei Deputati.
Commento (seggi): numeri brutti per l’ex maggioranza, soprattutto ovviamente per il PdL. Ma la Lega Nord sta riprendendo forze. Il modello tuttavia non ci dice quanti maroniani e bossiani ci sarebbero tra questi 49 deputati.
Storia della MEDIA
Oggi ci interessiamo alle ex liste principali delle elezioni generali del 2008, ovvero quelle del PdL e del PD. Per simulare l’andamento durante il periodo della MEDIA, abbiamo creato queste due liste
PdL+FLI+Altri di Cdx = PdL delle elezioni generali del 2008
PD+ApI+Altri di Csx = PD delle elezioni generali del 2008
Prima di diventare il vostro bersaglio, si tratta di una SEMPLIFICAZIONE: sia ApI che FLI sono produzioni del PD e del PdL, anche se oggi il loro elettorato è cambiato. E gli Altri di Csx/Cdx sono un’aggiunta verosimile per simulare una lista elettorale “vera”.
Allora ecco a voi la fine che hanno fatto gli ex PdL e PD durante le ultime 52 settimane.
Piccolo “reminder”: alle elezioni generali del 2008, questi due partiti presero respettivamente il 37.4% ed il 33.2%. L’andamento ci dice che l’anno 2011 è stato un vero “annus horribilis” per il PdL salsa 2008. Soltano l’insediamento di Mario Monti a Palazzo Chigi sembra aver – provisoriamente – cambiato le cose. Il PD del 2008 l’anno 2011 l’ha vissuto sotto il segno della costante progressione: l’apice è stato raggiunto poco dopo la trionfale stagione amministrativa e referendaria. L’inizio del governo Monti ha ridato vigore ad una “lista” penalizzata dai problemi del vice di Bersani e dalla scarsa presenza di Rutelli. Il livello raggiunto da questo “PD 2008” è da due mesi stabile al 31% circa, e sembra doverci rimanere. Se questo dato vi è familiare, non è un caso: questo è punticino più punticino meno il valore ottenuto dalla lista “Uniti nell’Ulivo” alle Europee del 2004 e alle elezioni generali del 2006…
Per chi volesse discutere il mio lavoro e tante altre cose, una soluzione c’è: la sezione dei commenti!
il vostro LombardoMaNonRibelleVersoLaRepubblica