La Nuova Grande Depressione. Prove Tecniche di Caos. Si mangia condito con sangue e sudore.

Giuseppe Sandro Mela
 Fotografia tratta da “Il Corriere della Sera”, 25 gennaio 2012
  
                      E intanto c’é già scappato un morto…
                        Cari Lettori,
                        Quanto sta accadendo é sotto gli occhi di tutti. Certo, non tutte le zone hanno subito ripercussioni dello sciopero (serrata?) degli autotrasportatori, ma i media ci tengono costantemente informati.
                        A Napoli le poche autocisterne che dovrebbero rifornire i distributori viaggiano accompagnate dalle Forze dell’Ordine.
                        A Roma tafferugli: ovunque si segnalano aggressioni e feriti. C’é stato anche un assassinato.
                        In molte zone i supermercati ed i negozi di ortofrutticoli hanno i banconi semivuoti. i coltivatori stanno buttando via raccolti invenduti perché non trasportati. E’ subito comparso un mercato nero. C’é stata una corsa all’accaparramento.
                        Se non ci fossero gli autotrasportatori abusivi i rifornimenti in molte zone non sarebbero arrivati. Ma i consumatori non sembrerebbero essersi poi impietositi più di tanto se mangiavano condito con il sangue ed il sudore di persone iper-sfruttate ed abusive. Ma non li hanno nemmeno ringraziati. Finché non capiterà anche a loro non lo capiranno. Allora strilleranno come aquilotti: ingiustizia! ingiustizia! Abbiamo i nostri diritti!!
                        Quando fa comodo, allora l’illegale e lo sfruttamento sono cose benedette, sante e giustificate. Diciamolo pure, anche frodare il fisco.
                        Gli stabilimenti della Fiat hanno dovuto chiudere i battenti. Lascio contare a Voi l’entità dei danni subiti dalle Società produttrici, specie manifatturiere.
                        Per chi volesse controllare quanto è stato detto, in calce al post sono riportati gli articoli comparsi oggi 25 gennaio sul solo Corriere della Sera. Ho scelto questa testata perché è la più diffusa a livello nazionale ed usualmente è considerata essere ragionevolmente attendibile.
E tutto questo per uno scioperucchio oggettivamente settoriale,
articolato su una piccola porzione del territorio nazionale.
                        Adesso figuratVi cosa potrebbe succedere se il blocco dei carburanti perdurasse. Oppure se una banca chiudesse gli sportelli. Oppure se il prezzo del gasolio triplicasse: non dimentichiamoci che Petroplus è giusto ieri fallita per 2.1 mld euro. Oppure… Oppure…
                        Mi rivolge adesso ai Lettori, anche a quelli che mi hanno accusato, e mi accusano, di essere un catastrofista, solo perché mi guardo attorno e constato quanto sta succedendo. Come se le cose me le inventassi. Ho forse le travvegole?
                        Taluni hanno il vezzo di ridicolizzarmi perché parlo di giustizia e di verità. Qualcuno mi ha dato l’etichetta di “mistico dogmatico”. Ma se foste stati coinvolti Voi, sì, proprio Voi e la Vostra Famiglia, in prima persona, non Vi lamenterste forse delle ingiustizie subite? Vi sembra ancora così pateticamente ridicolo che qualcuno si ostini a dire che senza giustizia non si costruisce nulla?
                        Di cosa abbiamo bisogno per capire cosa sta succedendo?
                        Cosa ci crediamo: che tocchi solo ai dipendenti Fiat di restare a casa? Che a noi mai possa succedere di perdere il posto di lavoro o di finire in cassa integrazione? Oppure di morire morti ammazzati durante un taferuglio?
                         Sarei davvero interessato a sentire il Vostro parere.
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gsm
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