Sondaggio GPG_AND: CSX +6,1%, PDL affonda al 21%, M5S quasi al 7%


Sondaggio GPG_AND per Scenaripolitici.com e Rischiocalcolato.it

Primo rilevamento del 2012 e sono subito sorprese. Qui trovate il sondaggio precedente.

 
Nel CDX procede il logoramento del PDL, ora sotto il 22%, la LN tiene ma non approfitta della crisi del PDL, sale La Destra.
Nel Polo della Nazione bene UDC, gli altri partiti sono piuttosto deboli.
Nel CSX sottolineiamo le difficoltà che incontra il PD, arenato sotto il 25%, mentre IDV tiene abbastanza e SEL invece cresce.
Segnaliamo la crescita delle liste autonomiste e soprattutto il M5S, ormai ad un passo dal 7%.

Vediamo coalizioni e partiti nel dettaglio


DATI COALIZIONI 

coalizione: dato nazionale [nord, zone rosse, centro-sud]

CENTRODESTRA35,7% (-1,5%) [41,8%; 28,2%; 33,3%]
POLO DELLA NAZIONE13,1% (
+0,7%) [9,2%; 9,5%; 18,5%]
CENTROSINISTRA41,7% (
0,0%) [37,2%; 51,9%; 41,5%]



DATI PARTITI

partito: dato nazionale [nord, zone rosse, centro-sud] – commento by AND


LA DESTRA FIAMMA TRICOLORE2,3% [2,2%; 2,9%; 2,1%] – in forte crescita, specialmente nel Centro-Nord. Incassa dallo scarso appeal del PDL.


Altri di CDX (AdCUdeur, NPSI, PID, Grande Sud ): 2,0% [0,0%; 0,0%; 4,9%] – in calo, all’interno di queste forze sappiamo che Grande Sud (che ricordiamo è nato dalla fusione di Forza del Sud, Io Sud e Noi Sud) vale l’1,1%. In caso di elezioni è probabile che alcune di queste forze tornino nel PDL, diverse invece potrebbero fare fronte comune in una specie di Partito del Sud;


LEGA NORD: 9,7% [19,9%; 7,7%; 0,7%] – in lieve calo, nonostante sia forza di opposizione potrebbe pagare le diatribe interne. Il calo è più consistente nelle Zone Rosse dove negli ultimi mesi ha perso parecchio terreno. Essendo l’alleanza col PDL sul punto di rompersi (si è già rotta?) non intercetta molto delle enormi fuoriuscite dal partito berlusconiano.


POPOLO DELLA LIBERTA’: 21,7% [19,6%; 17,6%; 25,6%] – in forte e continuo calo, ora è quasi 16 punti sotto le politiche 2008. Continua a scendere, l’elettorato non vede di buon occhio l’appoggio a questo governo. Se continuasse ad appoggiare il Governo Monti, non sorprenderebbe vedere il PDL sotto il 20% nei prossimi mesi.


FUTURO E LIBERTA’ PER L’ITALIA: 3,8% [2,4%; 3,8%; 5,2%] – stabile, ormai non intercetta più nulla dal PDL, il dato va letto disaggregato per Macroregioni, difatti al Nord vi è una contrazione e pure piuttosto consistente, nel Centro-Sud notiamo invece una crescita;


MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE: 1,0% [0,0%; 0,0%; 2,4%] – in lieve crescita, il quartier generale è sempre ben saldo in Sicilia, altrove c’è molto poco;


UNIONE DI CENTRO: 7,1% [6,0%; 4,8%; 9,2%] – in crescita, ora è tornata al governo e veleggia sopra il 7%. L’elettorato è assolutamente filogovernativo, a breve termine può tranquillamente rimanere su questi livelli e forse crescerà ancora un po’;


ALLEANZA PER L’ITALIA – VERSO NORD: 1,2% [0,8%; 0,9%; 1,7%] – stabile, anche loro al governo solo che non si vedono e non si sentono. Hanno indubbiamente un problema di comunicazione;


PARTITO DEMOCRATICO: 24,5% [22,2%; 35,1%; 22,1%] – in lieve calo nel periodo, specialmente nel Centro-Sud. Ha un elettorato filogovernativo, ma anche una coalizione (quella di CSX) comodamente piazzata all’opposizione che nel breve-medio periodo potrebbe soffiargli gli elettori che non amano l’appoggio del PD a questo governo;


ITALIA DEI VALORI: 5,5% [5,0%; 4,8%; 6,2%] – stabile, soffre la concorrenza del M5S e di SEL, tuttavia rimane su risultati decorosi. Chi si aspettava un tracollo nel dopo-Berlusconi deve aspettare ancora un po’;


Altri di CSX (Lista Pannella – Bonino, PSI, Verdi): 2,4% [2,2%; 2,4%; 2,4%] – in lieve calo, il PSI sostiene il governo, Verdi e Radicali non hanno molto spazio nei media, da vedere, se alle elezioni andranno soli o inglobati in altri partiti. Nel dettaglio la Lista Pannella-Bonino ce l’abbiamo allo 0,9%, il PSI allo 0,8%, i Verdi allo 0,6%;


SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’: 6,7% [5,2%; 6,1%; 8,3%] – in crescita, inizia ad intercettare un po’ di scontento, è la minaccia maggiore per il PD che comunque non avendo ancora stretto alleanze formali può fingere di guardarsi intorno, questo costringe Vendola ad essere moderato ed evitare attacchi frontali. Se la crisi dovesse peggiorare ed il gradimento del governo scendere potremmo vederne delle belle (idem dal lato destro).


FEDERAZIONE DELLE SINISTRE: 2,8% [2,6%; 3,7%; 2,5%] – stabile, fortemente all’opposizione dall’inizio. Nessun credito al governo Monti. Questo atteggiamento ha pagato subito e mantiene FDS su buoni livelli. Certo fatica ad attrarre nuovi elettori però ha dalla sua una forte coerenza ed un elettorato molto solido. A nostro avviso chi da FDS all’1-1,5% sbaglia.


MOVIMENTO 5 STELLE: 6,9% [6,6%; 10,3%; 5,8%] – in crescita, ormai non è quasi più un outsider, a meno di sorprese sarà il fenomeno elettorale della prossima tornata. Lambisce il 7% ed attrae voti da tutti gli schieramenti e partiti. Parla un linguaggio diverso, usa mezzi di comunicazione diversi. Ha forti potenzialità, se la crisi dovesse continuare a mordere, il governo Monti e di conseguenza anche i partiti che lo supportano, potrebbe cadere in disgrazia. M5S si è posizionato in modo da poter attrarre gli scontenti da ogni partito;

LISTE AUTONOMISTE (Veneto Stato, SVP, UV, ecc)
: 1,8% [4,1%; 0,0%; 0,3%] – in crescita. Veneto Stato sta diventando una realtà solida;


ALTRI: 0,7% [1,1%; 0,1%; 0,5%] – in questa voce sono incluse tutte quelle forze non citate sopra.



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