E alla fine vince Romney con 8 voti di vantaggio. I risultati vengono ufficializzati solo quando in Italia la gente è già a lavoro. Stoici molti nostri utenti online fino al mattino!
Che cosa possiamo rapidamente dedurre dai risultati?
Sicuramente Romney ha di che festeggiare, avrà tirato più di un sospiro di sollievo, i sondaggi lo davano già avanti, ma Paul faceva paura e perdere in Iowa era già stato messo in conto, avrebbe minimizzato e si sarebbe rifatto di lì a poco in New Hampshire (salvo cataclismi).
Certo Santorum ha strappato una grande performance, ma The Granite State è un campo di battaglia molto diverso dall’Iowa ed i sondaggi lo danno rasoterra con Romney che veleggia sul 40%. Attendiamo ora i primi sondaggi post-voto, ma se dovessi scommetere un euro, lo metterei su Robocop-Romney.
Delusione per Paul (il beniamino di chi scrive e di molti lettori del sito), il vecchio Ron è andato benissimo, oltre il 20%, ma nei sondaggi nazionali è sempre stato molto indietro, gli serviva una vittoria qui per spiccare il volo, inutile girarci intorno. Aspettiamo comunque il New Hampshire prima di darlo per spacciato. I sondaggi lo accreditano di un discreto 18%, vedremo se crescerà o meno.
Confermata l’insussistenza di Perry e Bachmann. Le loro campagne potrebbero terminare presto. Gingrich è andato peggio del previsto, anche per lui aspettiamo le prossime tappe.
candidato: voti totali – voti % [var. rif. media RCP]
ROMNEY: 30.015 – 24,6% [+1,8%]
SANTORUM: 30.007 – 24,5% [+8,2%]
PAUL: 26.219 – 21,4% [-0,1%]
GINGRICH: 16.251 – 13,3% [-2,7%]
PERRY: 12.604 – 10,3% [-1,2%]
BACHMANN: 6.073 – 5,0% [-1,8%]
