La MEDIA di LombardoMNRVLR: Csx +10,4%

Cari amici lettori e amiche lettrici,

in politica la comunicazione è fondamentale per coordinare le proprie azioni. Questa regola vale anche per il nostro sito ScenariPolitici.com: impressionante la scarsità del coordinamento And-L/LombardoMNRVLR. Possiamo escludere la responsabilità dei due personaggi: probabilmente le nostre comunicazioni si sono interrotte a metà strada tra la Lombardia e Firenze/Ostra.

Il freddo incide pesantemente sugli umori del paese, ma probabilmente l’impatto politico è ridotto. Magari un calo dei Verdi per via delle temperature che alcuni considerano incompatibili con il riscaldamento climatico? Vedremo, con la MEDIA numero 35.

Avvertenza: il sondaggio Coesis non viene considerato perché NON è stato pubblicato sul sito ufficiale.


MEDIA XXXIII – sabato 4 febbraio 2012 – CSX +10,4% (-0,2%)

Case sondaggistiche: Crespi (nuovo), EMG, Euromedia, Ipsos (nuovo), ISPO, Lorien, SP.com/Gpg (nuovo), SWG, Tecnè
Data: dal 13.01.2012 al 31.01.2012 (28 giorni)
Persone Intervistate: 8.027

CENTRODESTRA
: 35,3% (INV) – 186 SEGGI (-113 da oggi)
POPOLO DELLA LIBERTÀ: 23,2% (-0,5%) – 119 seggi (-90)
LEGA NORD: 9,4% (+0,4%) – 49 seggi (-10)
FIAMMA TRICOLORELA DESTRA: 1,5% (+0,1%) – 8 seggi (+8)
ALTRI DI CENTRODESTRA: 1,2% (INV) – 7 seggi (-21)

TERZO POLO PER L’ITALIA: 13,0% (+0,1%) – 70 SEGGI (-12)
UNIONE DI CENTRO: 7,5% (+0,2%) – 39 seggi (+1)
FUTURO E LIBERTÀ PER L’ITALIA: 4,0% (0,1%) – 22 seggi (-4)
MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA: 0,6% (INV) – 3 seggi (-1)
ALLEANZA PER L’ITALIA: 0,9% (INV) – 4 seggi (-2)
ALTRI DI CENTRO: 0,2% (+0,1%) – 2 seggi (-6)

CENTROSINISTRA: 45,7% (-0,2%) – 345 SEGGI (+117)
PARTITO DEMOCRATICO: 27,2% (-0,3%) – 205 seggi (+5)
SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ: 6,6% (INV) – 50 seggi (+50)
ITALIA DEI VALORI: 7,2% (INV) – 55 seggi (+33)
FEDERAZIONE DELLA SINISTRA: 2,2% (+0,1%) – 16 seggi (+16)
ALTRI DI CENTROSINISTRA: 2,5% (INV) – 19 seggi (+13)

MOVIMENTO CINQUE STELLE
: 5,0% (+0,2%) – 26 SEGGI (+26)

ALTRI
: 0,8% (0,2%) – 3 SEGGI (-18)


Commento (voti)

L’arrivo del “sondaggione” di Gpg/And-L feat. Rischio Calcolato si fa sentire: non è tanto il distacco Csx a Cdx a cambiare, bensì le percentuali dei vari partiti. Pagano dazio i partiti grandi: calo del PdL di mezzo punto, mentre il cugino PD perde “solo” tre decimi, tornando ai livelli di inizio dicembre. Poderosa è la progessione del Movimento pentastellato (?) di Beppe Grillo: arrivando a quota 5%, verrebbe persino considerato con l’ipotesi di legge elettorale in discussione attualmente con sbarramento “alla tedesca”. Piccola osservazione sui “Liberali”: ecco che intenzioni di voto e seggi raddoppiano, pur lasciando fuori da Montecitorio 6 attuali “liberali”.

Ringraziamo il contributo di pdpv che ci consente di avere la distribuzione di Montecitorio sotto forma grafica.





All’esterno i seggi secondo un’elezione con i numeri della MEDIA di oggi. All’interno la composizione attuale della Camera dei Deputati.

Commento (seggi):

C’è un modo interessante di paragonare “politicamente” le due Camere. Guardiamo per ogni partito dove si trova il suo esponente più “estremo”. Cosa si può notare? In una Camera eletta con la MEDIA di oggi l’esponente “più centrista” del PD corrisponde relativemente ad un esponente attuale del partito… FLI di oggi. Dall’altra parte, una simile analisi “grafica” ci fa dire che con una nuova elezione gli esponenti “centristi” del PdL non esisterebbero praticamente più!

Storia della MEDIA

Oggi diamo un’occhiata a due partiti dal profilo diverso, ma in fondo più simili di quanto si possa pensare: IdV e FLI.

Come i più esperti sanno, il loro elettorato di base è lo stesso. Inoltre, hanno la stessa situazione organica: sono partiti con leader forti e carismatici che hanno trainato il loro partito in una posizione politica parecchio diversa dal loro elettorato naturale. Sono due partiti che si sono “democristianizzati”. Ma i numeri lo confermano? Oggi la Storia della MEDIA vi offre l’andamento parallelo delle intenzioni di voto all’Italia dei Valori ed a Futuro e Libertà per l’Italia.


In rosso – giustamente – il partito di Antonio Di Pietro, in blu quello di Gianfranco Fini. I numeri non confermano l’esistenza di un elettorato di riferimento simile per i due partiti. Inoltre la correlazione è di -0.45, quindi non spiega praticamente nulla…
Alla prossima (sabato è vicino!). Io comunque sono sempre disponibile nei commenti.

il vostro LombardoMaNonRibelleVersoLaRepubblica
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