questa settimana forse è stata archiviata definitivamente la cosiddetta Seconda Repubblica con l’ultimo processo “pesante” a carico di Silvio Berlusconi, andato in prescrizione. Indubbiamente è stato lui il vero personaggio di questo periodo politico, e la prescrizione rende molto improbabile una fine anticipata del governo Monti per mano del PdL. Quindi si guarda verso l’altra sponda, quella verde PD. I malumori che scuotano il partitone sono forti ed arrivano in un momento così-così. Ma il fatto che il prezzo politico da pagare per chi “stacca la spina” sia così alto rende davvero difficile l’arrivo di elezioni generali anticipate.
Fuori dalla finestra un’elezione, ecco che si fa vedere un’altra tornata elettorale, quella amministrativa. Ci si chiede cosa succederà alle elezioni provinciali previste questa primavera dopo la (mini?) riforma del governo Monti.
La MEDIA che tanto amate non si fa condizionare da questi sviluppi: parte sempre dall’ipotesi di Csx-Cx-Cdx-M5S. Spazio ai numeri!
MEDIA XXXVII – sabato 25 febbraio 2012 – CSX +10,4% (+0,3% dall’ultima MEDIA, 18 febbraio 2012)
Persone Intervistate: 9.528
CENTRODESTRA: 35,3% (-0,1%) – 185 SEGGI (-114 da oggi)
– POPOLO DELLA LIBERTÀ: 23,2% (-0,3%) – 122 seggi (-90)
– LEGA NORD: 9,6% (INV) – 50 seggi (-9)
– FIAMMA TRICOLORE – LA DESTRA: 1,4% (INV) – 7 seggi (+7)
– ALTRI DI CENTRODESTRA: 1,1% (INV) – 6 seggi (-22)
TERZO POLO PER L’ITALIA: 13,2% (+0,3%) – 72 SEGGI (-10)
– UNIONE DI CENTRO: 7,7% (+0,2%) – 41 seggi (+3)
– FUTURO E LIBERTÀ PER L’ITALIA: 4,0% (INV) – 22 seggi (-4)
– MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA: 0,6% (INV) – 3 seggi (-1)
– ALLEANZA PER L’ITALIA: 0,9% (+0,1%) – 4 seggi (-2)
– ALTRI DI CENTRO: 0,2% (INV) – 2 seggi (-6)
CENTROSINISTRA: 45,7% (+0,2%) – 345 SEGGI (+117)
– PARTITO DEMOCRATICO: 27,4% (+0,3%) – 207 seggi (+7)
– SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ: 6,7% (+0,1%) – 51 seggi (+51)
– ITALIA DEI VALORI: 6,9% (-0,2%) – 52 seggi (+30)
– FEDERAZIONE DELLA SINISTRA: 2,2% (INV) – 16 seggi (+16)
– ALTRI DI CENTROSINISTRA: 2,5% (INV) – 19 seggi (+13)
MOVIMENTO CINQUE STELLE: 4,7% (-0,4%) – 25 SEGGI (+25)
Commento (voti)
Settimana di riassestamento? Siamo tornati alla situazione di una settimana fa – decimo più decimo meno. Ma la “coalizione” che cala in modo vistoso è il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Ciò sorprende: pensate che era da metà ottobre dell’anno scorso che i consensi virtuali per l’M5S non scendevano! Una spiegazione risulta difficile da trovare (nei commenti potete dare il vostro parere!). Spicca l’UdC, molto tonica a quota quasi 8, e non fa certo peggio la Lega Nord che “vede” di nuovo la doppia cifra. Per quanto concerne i partiti maggiori, il momento buono per il PdL è durato poco mentre il PD si riprende un po’. Non sembra, ma il vantaggio del PD sul PdL (4,2%) è al massimo nella storia della MEDIA!
Ringraziamo il contributo di pdpv che ci consente di avere la distribuzione di Montecitorio sotto forma grafica.
Commento (seggi)
Poco da dire: forse interessante vedere che tra poco la Lega Nord potrebbe tornare ad essere il terzo gruppo alla Camera.
Storia della MEDIA
Oggi ci interessiamo alla coppia PD/UdC. È interessante perché sono due partiti che hanno conosciuto atteggiamenti politici simili: da prima partiti di opposizione “governativa” con forti critiche verso Berlusconi, e poi perni della nuova maggioranza governativa. Quindi vogliamo paragonare il loro andamento sondaggistico da opposizione, e poi da governo. Ci sono due periodi: prima della MEDIA XXVII (19.11.2011) e dopo, con l’insediamento di Mario Monti.
La curva rappresenta il rapporto tra PD ed UdC (un valore di 3 significa che il PD vale tre volte quanto vale l’UdC). Cosa vediamo da questi due grafici? Che se all’opposizione il PD ha potuto profilarsi maggiormente (approfittando fortemente dal successo delle amministrative e dei referendum, da quando i due partiti sono al governo è diventato difficile soprattutto per i democratici profilarsi davvero…
Neo, post e democristiani “tout court” e non sono gentilmente invitati ad esprimersi nei commenti di questo post!
il vostro LombardoMaNonRibelleVersoLaRepubblica