Torniamo ad occuparci delle elezioni primarie del partito repubblicano USA.
Recentemente si è votato in 4 stati, Maine, Missouri, Minnesota e Colorado, poco prima anche in Nevada e Florida.
Romney ha vinto nettamente in Florida dopo il break di Gingrich in South Carolina.
In Nevada Romney ha confermato il buon momento vincendo ed ottenendo un buon risultato (comunque non eccezionale).
Nel triplo appuntamento del 7 febbraio, tripletta di Santorum che sbanca e rimette in discussione Romney.
L’ultimo appuntamento sono i caucuses del Maine, dove Romney la spunta in volata su un coriaceo Ron Paul.
Romney sta vincendo le primarie, tuttavia non convince, se uno tra Santorum e Gingrich si ritirasse potrebbe ancora cambiare tutto.
Postiamo qui i risultati elettorali e continuiamo a confrontare le differenze tra i voti reali ed i sondaggi.
FLORIDA
candidato: % voti [var risp. media RCP]
ROMNEY: 46,4% [+4,6%]
GINGRICH: 31,9% [+3,1%]
SANTORUM: 13,4% [+0,4%]
PAUL: 7,0% [-3,3%]
NEVADA
candidato: % voti [var risp. media RCP]
ROMNEY: 50,0% [+2,5%]
GINGRICH: 21,1% [-3,9%] PAUL: 18,7% [-5,3%]
SANTORUM: 9,9% [+0,4%]
MINNESOTA
candidato: % voti [var risp. media RCP]
SANTORUM: 45,0% [+12,0%]
PAUL: 27,1% [+7,1%]
ROMNEY: 16,8% [-7,2%]
GINGRICH: 10,8% [-11,2%]
MISSOURI
candidato: % voti [var risp. media RCP]
SANTORUM: 55,2% [+10,2%]
ROMNEY: 25,3% [-6,7%]
PAUL: 12,2% [-6,8%]
COLORADO
candidato: % voti [var risp. media RCP]
SANTORUM: 40,3% [+13,3%]
ROMNEY: 34,9% [-2,1%]
GINGRICH: 12,8% [-8,2%]
PAUL: 11,8% [-1,2%]
MAINE
candidato: % voti [var risp. media RCP]
ROMNEY: 39,2% [/,/%]
SANTORUM: 17,7% [/,/%]
GINGRICH: 6,3% [/,/%]
3-3 tra Romney e Santorum negli ultimi 3 stati. Sembrava fossero pronte praterie per Romney che invece è in forte difficoltà, Paul non riesce a sfondare e Gingrich è ormai costantemente sovrastimato dai sondaggi ed in forte calo. Brilla quindi la stella di Santorum che ormai sembra l’unico (in caso di ritiro rapido di Gingrich) a poter contendere la nomination al grigio Mitt.
PROSSIMI APPUNTAMENTI – CALENDARIO [link]
MICHIGAN (MI16) [primary]: Romney 33,3%; Gingrich 21,7%; Paul 14,3%; Santorum 14,0% [media RCP].
In Michigan Romney parte coi favori del pronostico, sia Gingrich che soprattutto Santorum sono piuttosto indietro. Salvo tracolli (si vota fra 2 settimane) Romney non dovrebbe correre grandi rischi. Si vota il 28 febbraio. ROMNEY SOLID
ARIZONA (AZ11) [primary]: Romney 44,5%; Gingrich 16,5% ; Santorum 13,5%; Paul 5,0% [media RCP].
In Arizona Romney non dovrebbe avere problemi, Gingrich è già lontanissimo e potrebbe esserlo ancora di più. Santorum ad oggi dista 30 punti. Impensabile una rimonta. Si vota il 28 febbraio. ROMNEY SOLID
WASHINGTON (WA12) [caucus]: Romney 26,0% [+8,0%]; Gingrich 22,0% [+7,0%]; Santorum 19,0% [+19,0%]; Paul 7,0% [+7,0%] [media RCP].Nello stato di Washington si vota il 3 marzo, solo 3 giorni prima del Super Tuesday (6 marzo). Ci sono pochi sondaggi, solo uno recente, ed è targato PPP. Il risultato dipenderà anche dagli appuntamenti in Michigan ed Arizona, ma visto il trend è possibile che anche qui assisteremo ad un crollo di Gingrich e ad un testa a testa tra Romney e Santorum. Su Paul non vorrei sbilanciarmi, l’unico sondaggio che lo censisce, di gennaio, lo da ad un misero 7%. TOSS-UP
VOTO POPOLARE NAZIONALE, PRIMARIE GOP [link RCP]
MITT ROMNEY: 30,6% [+0,6%], RICK SANTORUM: 24,8% [+10,5%], NEWT GINRICH: 20,2% [-1,6%], RON PAUL: 13,6% [-0,7%]
La corsa continua, Romney sale con lentezza ma con costanza, Santorum invece compie un balzo di ben dieci punti, Romney è solo 6 punti avanti. In calo Gingrich. Paul stabile.
Da questi numeri è chiaro che un ritiro di Gingrich sarebbe un terremoto, Santorum si sta imponendo come il rivale numero uno di Romney ed è frenato pesantemente dal vecchio Newt (pare peschino dallo stesso elettorato).
Previsione sulle chance dei candidati di vincere la candidatura:
ROMNEY: 55% (+10%)
SANTORUM: 25% (+15%)
GINGRICH: 15% (-15%)
PAUL: 5% (-10%)