USA 2012: Primarie GOP, Santorum passa in testa. Sarà lui lo sfidante di Obama?

Aggiornamento che si rende necessario a causa dell’esplosione ulteriore, nei sondaggi, di Rick Santorum.
Vi avevamo lasciati ricordando i 3 appuntamenti più vicini: Arizona, Michigan e Washington. Romney partiva da una posizione di grande forza ma le cose stanno cambiando, i due stati che noi vedevamo Solid, potrebbero non essere più tali. Pensate solo che il rapporto nei dati nazionali (Romney era +6) oggi è invertito. Romney rischia tantissimo, dovesse perdere in questi tre stati, alla vigilia del Super Tuesday, sarebbe in ginocchio.

Postiamo qui i risultati elettorali e continuiamo a confrontare le differenze tra i voti reali ed i sondaggi.

RISULTATI RECENTI
Non ci sono state elezioni dall’ultimo post del 13 febbraio.

PROSSIMI APPUNTAMENTI – CALENDARIO [link] 

MICHIGAN (MI16) [primary] 

Romney 36,8% (+3,5%) Santorum 34,8% (+20,8%); Paul 11,3% (-3,0%) Gingrich 8,3% (-13,4%) [media RCP].

Sono passati 13 giorni dall’ultimo post sugli USA, nel frattempo è passato il ciclone Santorum, capace di crescere di 20 punti, annientare Gingrich (ormai le sue possibilità sono quasi nulle) ed insidiare Romney che prima era lontano 20 punti. Ora solamente 2. Occhio a dare per morto Romney, negli ultimi sondaggi è ancora avanti ed in crescita. Si vota il 28 febbraio. Non sarà facile per Santorum. Il nostro outlook fa un salto di due step, da Romney Solid a TOSS-UP

ARIZONA (AZ11) [primary] 

Romney 39,5% (-5,0%); Santorum 28,8% (+15,5%); Gingrich 16,3% (-0,2%) Paul 8,3% (+3,3%) [media RCP]. 
Consistenti sviluppi anche in Arizona. Qui Mitt mantiene un buon vantaggio in doppia cifra, tuttavia la crescita di Santorum ed il bacino ancora ampio di Gingrich (da cui Santorum potrebbe attingere) lasciano più di qualche spiraglio per il giovane Rick. In questo stato Romney ha intascato ben presto il pacchetto di voti di McCain che lo supporta, se perdesse qui, le campane suonerebbero a morto. Si vota il 28 febbraio. Riconsideriamo la previsione in virtù dei nuovi sviluppi, da Romney Solid a ROMNEY LEANING


WASHINGTON (WA12) [caucus]: Santorum 28,5% [+9,5%]; 
Romney 26,5% [+0,5%]; Gingrich 17,0% [-5,0%]; Paul 11,0% [+4,0%] [media RCP].
Nello stato di Washington si vota il 3 marzo, solo 3 giorni prima del Super Tuesday (6 marzo). Ci sono pochi sondaggi, solo due recenti. Il risultato dipenderà anche dagli appuntamenti in Michigan ed Arizona, per ora non possiamo che confermare quanto detto sopra, Romney stabile, giù Gingrich ed esplosione di Santorum. Qui addirittura passa in testa, in caso di vittoria in Michigan o Arizona, a mio avviso, vincerebbe sicuramente anche qui. Se invece Romney dovesse salvare le apparenze e portare a casa un 2-0, avrebbe ancora residue speranze per conquistare anche il terzo successo. Per ora, visto anche l’ultimo sondaggio (Santorum +11), spostiamo la previsione da Toss-Up a SANTORUM LEANING 

VOTO POPOLARE NAZIONALE, PRIMARIE GOP [link RCP]
RICK SANTORUM: 33,1% [+8,3%],

MITT ROMNEY: 28,9% [-1,7%], NEWT GINRICH: 14,6% [-5,6%], RON PAUL: 12,4% [-1,2%]
 
Cambio in vetta, Santorum passa in testa, per lui un’ulteriore crescita di quasi 10 punti, dall’altra parte Romney ne perde 2. C’è poco da dire se non che bisogna aspettare i prossimi appuntamenti, se Santorum dovesse vincere 2-3 appuntamenti dei tre illustrati sopra, diventerebbe estremamente ardua la strada per Romney che a questo punto, oltre a perdere preziose opportunità, concede continui momentum all’avversario.
Direi, infine, che per Gingrich e Paul non ci sono più speranze. Gingrich potrebbe venire ancora cannibalizzato da Santorum, Paul non riesce a crescere e da qualche settimana ha iniziato una lenta discesa nei sondaggi.

ROMNEY: 45% (-10%)
SANTORUM: 45% (+20%)
GINGRICH: 5% (-10%)

PAUL: 5% (=)

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