noi della MEDIA siamo molto impazienti di scoprire la nuova legge elettorale decisa dal trio ABC, perché ci consentirebbe di fare proiezioni un po’ più “vere”. E poi il sistema elettorale ha un impatto diretto sulle coalizioni che si formano in vista della tornata elettorale: anche qui potremmo vederci un po’ più chiaro avendo qualcosa in mano…
Comunque ci si avvicina lentamente alle elezioni comunali (e provinciali? Su questo non c’è totale chiarezza), le prime dell’era Monti e sarà interessante paragonare il valore proiettato a livello nazionale con i numeri prodotti dalla nostra MEDIA.
Ai numeri!
MEDIA XLI – sabato 31 marzo 2012 – CSX +11,7% (+0,3% dall’ultima MEDIA, 24 marzo 2012)
Persone Intervistate: 11.268
Camera dei Deputati – 630 seggi
CENTRODESTRA: 34,4% (–0,2%) – 186 SEGGI (-113 da oggi)
– POPOLO DELLA LIBERTÀ: 22,8% (INV) – 123 seggi (-89)
– LEGA NORD: 9,1% (-0,2%) – 49 seggi (-10)
– FIAMMA TRICOLORE – LA DESTRA: 1,5% (+0,1%) – 8 seggi (+8)
– ALTRI DI CENTRODESTRA: 1,0% (-0,1%) – 6 seggi (-22)
TERZO POLO PER L’ITALIA: 13,1% (–0,1%) – 71 SEGGI (-11)
– UNIONE DI CENTRO: 7,9% (INV) – 42 seggi (+4)
– FUTURO E LIBERTÀ PER L’ITALIA: 3,8% (-0,1%) – 21 seggi (-5)
– MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA: 0,6% (INV) – 3 seggi (-1)
– ALLEANZA PER L’ITALIA: 0,8% (INV) – 4 seggi (-2)
– ALTRI DI CENTRO: 0,2% (INV) – 1 seggi (-7)
CENTROSINISTRA: 46,1% (+0,1%) – 345 SEGGI (+117)
– PARTITO DEMOCRATICO: 27,0% (+0,1%) – 201 seggi (+1)
– SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ: 7,1% (INV) – 54 seggi (+54)
– ITALIA DEI VALORI: 7,5% (INV) – 56 seggi (+34)
– FEDERAZIONE DELLA SINISTRA: 1,9% (INV) – 14 seggi (+14)
– ALTRI DI CENTROSINISTRA: 2,6% (INV) – 20 seggi (+14)
MOVIMENTO CINQUE STELLE: 4,6% (INV) – 25 SEGGI (+25)
ALTRI: 1,6% (+0,2%) – 3 SEGGI (-18)
Senato della Repubblica – 322 seggi, 315 seggi eletti. Proiezione sui seggi totali. Nell’UdC attuale vi sono due senatori a vita, Colombo ed Andreotti.
– PDL/FT – LD/ALTRI DI CDX: 22,8%+1,5%+1,0% = 25,3% – 106 seggi (-34)
– LEGA NORD: 9,1% – 33 seggi (+8)
TERZO POLO PER L’ITALIA: 13,3% – 18 SEGGI (-6)
– UNIONE DI CENTRO: 7,9% – 13 seggi (+8)
– MODERATI PER IL TERZO POLO (FLI/MPA/API/ALTRI DI CX): 3,8%+0,6%+0,8%+0,2% = 5,4% – 5 seggi (–14)
CENTROSINISTRA: 46,1% – 155 SEGGI (+38)
– PD/FDS/ALTRI DI CSX: 27,0%+1,9%+2,6% = 31,5% – 146 seggi (+41)
– SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTÀ: 7,1% – 4 seggi (+4)
– ITALIA DEI VALORI: 7,5% – 5 seggi (-7)
MOVIMENTO CINQUE STELLE: 4,6% – 0 SEGGI (INV)
ALTRI: 1,6% – 3 SEGGI (-6)
Commento (voti)
Distacco in aumento, anche se dalla MEDIA sembra inferiore a quello letto dai sondaggi più recenti: in questo caso si potrebbe dire che la MEDIA è un po’ in ritardo. Ma come sapete il nostro metodo non cambia e quindi siamo abbastanza soddisfatti di una differenza sui dodici punti. Poche variazioni dalla MEDIA precedente: si nota comunque una forma buona per FT-La Destra e gli Altri.
Con questi numeri, ecco la composizione della Camera dei Deputati (grazie pdpv!)
All’interno la situazione attuale. All’esterno i seggi con la proiezione usando la MEDIA di oggi.
Commento (seggi)
Proporzglück (fortuna da proporzionale) che favorisce il PdL a scapito della Lega Nord: con questo calo dei lumbàrd il seggio va direttamente all’ex partito di maggioranza relativa.
Storia della MEDIA
Non si tratta direttamente di momento “storico”, ma più di una “ripetizione del passato”: ho così deciso di riprendere LombardoSenato ma di applicare lo schema del 2006, ovvero “CdL” versus “L’Unione”.
Per le coalizioni ho fatto così:
Casa delle Libertà = Cdx classico con UdC, FLI, MpA ed Altri di Cx
L’Unione = Csx classico con ApI
Piccolo reminder su LombardoSenato:
1. Elaborato con le percentuali ottenute dalla MEDIA. Qui chiaramente il problema è la differenza tra l’elettorato della Camera (maggiorenni) e quello del Senato (26enni). In verità i sondaggi svolti per il Senato sono molto rari, per non dire quasi inesistenti. Non c’è nessuna “correzione” del fattore “Camera/Senato”.2. Chiaramente l’elaborazione viene fatta secondo la “Legge Calderoli”, tutt’ora – ahimé – in vigore. Ovvero:
– Elezione regionale di 315 seggi, con divisione demografica, 1 seggio in Valle d’Aosta, 2 in Molise, 7 in Trentino-Alto Adige e 6 all’estero).
– Il premio di maggioranza in seggi (per garantire alla lista vincitrice almeno 55% dei seggi) viene attribuito alla lista che supera l’8% dei voti e che arriva prima. Il resto delle liste che superano l’8% si dividono il resto.
– In caso di superamento “naturale” della soglia di premio di maggioranza chiaramente la lista si tiene quella percentuale per la distribuzione di seggi.
– La soglia non viene applicata per le liste di minoranze linguistiche.
3. Per lo schema di coalizioni le coalizioni si presentano come liste piene in ogni regione. I numeri sono quelli della MEDIA di oggi.
CASA DELLE LIBERTÀ: 46,9%
L’UNIONE: 46,9%
MOVIMENTO CINQUE STELLE: 4,6%
4. Per ottenere i risultati nelle varie regioni abbiamo applicato il metodo detto dello swing nazionale uniforme, la cui ipotesi è che in ogni regione i partiti subiscono la stessa tendenza. Lo so che non è perfetto ma almeno è chiaro.
5. Per i partiti che non esistevano alle ultime elezioni generali (quelle del 2008, da cui vengono calcolati gli swings), viene elaborato un dato sulla base degli swings dei partiti simili/vicini.
6. Per l’estero si distribuiscono i 6 seggi in questo modo: 4 L’Unione 2 CdL.
Regioni vinte da L’Unione: Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Liguria, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Trentino-Alto Adige*, Umbria
Regioni vinte dalla Casa delle Libertà: Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Sicilia, Veneto
Regioni vinte dagli Altri: Valle d’Aosta*
*In queste regioni non viene attribuito un premio di maggioranza
Ecco i numeri
CASA DELLE LIBERTÀ: 46,9% – 154 seggi
L’UNIONE: 46,9% – 157 seggi
MOVIMENTO CINQUE STELLE: 4,6% – 0 seggi
Commento
Incredibile! A sei anni di distanza siamo tornati alla famosa notte del 10 aprile 2006 ed il “pareggio” tra le coalizioni. Interessante notare quali siano le regioni che hanno “cambiato” schieramento tra allora e oggi.
Piemonte: da CdL a L’Unione
Lazio: da CdL a L’Unione
Campania: da L’Unione a CdL
Calabria: da L’Unione a CdL
Si conferma la reputazione “ballerina” della Calabria, mentre la tendenza in Campania e… in modo minore, in Lazio è già nota. Sorprende il Piemonte (dove L’Unione vince di pochissimo).
E sì: in Italia trascorsi 6 anni, si… torna a capo ;-).
Venite a parlarne nei commenti.
il vostro LombardoMaNonRibelleVersoLaRepubblica