Elezioni Politiche 2013: Studio sull’affluenza alle ore 22

Abbiamo raccolto tutti i dati definitivi per provincia delle ore 22, ogni provincia è stata catalogata a seconda dello scarto Berlusconi-Veltroni del 2008.

5 province più a destra, var. media affluenza: -10,5%
5 province più a sinistra, var. media affluenza: -5,3%
— diff 5,2 (alle 19 era 5,0) —

10 province più a destra, var. media affluenza: -8,7%
10 province più a sinistra, var. media affluenza: -4,9%
— diff 3,8 (alle 19 era 4,0) —

20 province più a destra, var. media affluenza: -9,3%
20 province più a sinistra, var. media affluenza: -5,8%
— diff 3,5 (alle 19 era 3,9) —

La brusca frenata che si è avuta tra le 19 e le 22 non ha nienta a che vedere con destra o sinistra, l’affluenza è crollata ma i differenziali tra le province più “destrorse” e quelle più “sinistrorse” sono praticamente congelati. Il Generale Inverno ha messo d’accordo tutti quanti.

Nessuna provincia migliora il dato di 5 anni fa, nelle 20 con il calo minore Berlusconi vinse in 10, così come Veltroni. Questo dato è favorevole al Centrosinistra visto che Veltroni vinse molte meno province di Berlusconi.

Delle 25 province dove il dato peggiora di più rispetto al 2008 Berlusconi ne vinse 22, molte con scarti ampi oltre il 10% (ovvero sopra la media nazionale del 2008). Veltroni vinse solamente in 3 ed in altre 3 province ottenne risultati migliori rispetto alla media nazionale.

Proiettando brutalmente gli ultimi dati si avrebbe un’affluenza del 70% circa, è possibile un lieve recupero, ma è difficile pensare ad affluenze superiori al 74%. 6 punti meno del 2008, 9 meno del 2006.

La previsione, stando ai dati a disposizione è di un’affluenza compresa tra il 69 ed il 74%

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