Senza dubbio l’apice del bipolarismo in Italia si è vissuto con le Elezioni Politiche 2006.
Il Centrodestra, guidato da Silvio Berlusconi, sommato al Centrosinistra, guidato da Romano Prodi, raccoglievano insieme più del 99,5% dei voti. Questo fatto, unito ad un’affluenza molto alta (83%), ci ha spinto a chiederci come fosse composto l’elettorato attuale di ciascun partito, rispetto al voto 2006.
Abbiamo così svolto questo sondaggio all’interno della nostra consueta indagine sulle intenzioni di voto (vi rimandiamo al link anche per le specifiche del sondaggio). Abbiamo chiesto agli italiani:
“Indichi la coalizione votata alle Elezioni Politiche 2006”
– Centrodestra (Silvio Berlusconi)
– Centrosinistra (Romano Prodi)
– Non voto, scheda nulla, scheda bianca, minore età
Il dato nazionale ha evidenziato, oltre ad un sostanziale pareggio CDX-CSX che ricalca il risultato del 2006, che il blocco di coloro che non hanno votato allora, ma che voterebbero oggi è circa del 20%.
Abbiamo svolto DUE distinte elaborazioni.
Per la PRIMA, abbiamo disaggregato il voto 2006 relativamente al voto delle Politiche 2013.
Per CDX e CSX numeri attesi, tasso di conferma dell’86% e 84%, attrazione dei vecchi astenuti (e dei giovani) pari al 12 e 14%.
Molto più interessante è l’analisi sui centristi e sul M5S.
Alle Politiche 2013 il 68% degli elettori UDC erano vecchi elettori della Casa delle Libertà, più del triplo di coloro che avevano votato L’Unione (21%).
Gli elettori di Scelta Civica sono invece più equilibrati, circa un elettore su due (48%) votò Berlusconi nel 2006, il 37% ha votato Prodi.
Dato di primissimo interesse quello sul Movimento 5 Stelle, il 26% degli elettori vengono dal CDX, il 43% dal CSX. Molto alta la componente di giovani e astenuti: il 31%. Se il M5S non fosse esistito il CSX avrebbe vinto le elezioni con un margine nettamente più alto, anche di 3-5 punti.
Poche sorprese per Rivoluzione Civile, mentre scopriamo che Fare per Fermare il Declino attingeva nettamente più dal CDX.
Per la SECONDA, abbiamo disaggregato il voto 2006 relativamente alle recenti intenzioni di voto.
Numeri sensibilmente diversi rispetto a quelli di febbraio 2013.
Per il CDX non s registrano differenze significative, NCD e LN sembrano attirare un certo quantitavo di voti ex CSX, il 7% non è poco. Fratelli d’Italia raccoglie parecchi giovani e ex astensionisti.
Il Centro rimanente (ricordiamo che è passato dal 10% al 4% in un anno) si va “Sinistrizzando”, gli ex elettori di Prodi sono ora maggioranza relativa. Situazione speculare tra UDC e SC, nel primo gli ex berlusconiani son ancora in vantaggio, nel secondo prevalgono gli ex prodiani.
Nel CSX c’è una forte crescita di coloro che votarono Berlusconi nel 2006 nel PD, ben l’8%. Effetto Renzi.
Anche il Movimento 5 Stelle si sta “sinistrizzando, ora gli elettori ex Casa delle Libertà sono la metà degli elettori ex Unione, con un trend piuttosto evidente.