Sondaggio DEMOPOLIS 5 giugno 2014
Nuovo sondaggio DEMOPOLIS relativo alla composizione del consenso al Partito Democratico. Alleghiamo commento e grafiche originali.
Indagine dell’Istituto Demopolis per Otto e Mezzo: come cambia il profilo dell’elettorato del PD
Pietro Vento: “Il “fattore Renzi” determinante nelle scelte di voto di ampia parte dei nuovi elettori del Partito Democratico”
Cresce il consenso anche nell’area del lavoro autonomo. E se avessero votato soltanto le donne, il PD avrebbe ottenuto alle Europee il 46%…
Matteo Renzi ha rappresentato il fattore prevalente nel successo del Partito Democratico, riuscendo non solo a convincere gli indecisi, ma anche ad intercettare la fiducia di segmenti sociali storicamente lontani dal Centro Sinistra.
“Il consenso personale di cui gode oggi il Premier – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – si è rivelato determinante nelle scelte di voto di ampia parte dei nuovi elettori del PD. Alla metamorfosi del consenso ha contribuito, in modo significativo, anche il voto di imprenditori, liberi professionisti e lavoratori autonomi, che nel 2008 avevano scelto in prevalenza il PDL e nel 2013 il M5S”. Appena il 14% del ceto produttivo italiano, secondo i dati del Barometro Politico Demopolis, aveva votato nel febbraio 2013 il PD di Bersani. Alle Europee il 33% dei lavoratori autonomi ha deciso di fidarsi del Premier.
Colpisce un altro dato, senza precedenti, che emerge dall’analisi post elettorale dell’Istituto Demopolis: se il 25 maggio avessero votato in Italia soltanto le donne, il PD avrebbe ottenuto il 46%, superando di circa 30 punti percentuali il Movimento 5 Stelle e Forza Italia, che si sarebbero posizionati nel segmento femminile al 17 ed al 15 per cento… Distanza di conseguenza meno marcata nel caso in cui si fossero recati alle urne solo gli uomini.
L’Istituto diretto da Pietro Vento ha analizzato, per il programma Otto e Mezzo (LA7), la provenienza del consenso odierno al Partito Democratico in base al voto espresso alle Politiche: su 100 elettori delle Europee, i due terzi avevano già votato il PD nel 2013. 9 su 100 avevano scelto il M5S, 5 il PDL, 13 Scelta Civica; 7 su 100 provengono da altri partiti o dall’area dell’astensione
Il PD – secondo l’indagine di Demopolis – ha dimostrato di godere di un tasso di fedeltà molto superiore a tutti gli altri partiti ma, grazie al “fattore Renzi”, ha anche assorbito ampia parte dell’elettorato moderato e centrista, sottratto consensi a Grillo e, per la prima volta, anche a Berlusconi.
Nota informativa
I dati sono tratti dal Barometro Politico dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento. L’indagine è stata condotta per il programma Otto e Mezzo (LA7) su un campione stratificato di 2.018 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Metodologia ed approfondimenti su www.demopolis.it