GREECE Presidential Election 2014: Second Vote – 23 Dic 2014
Seconda votazione per le elezioni presidenziali Greche, sono elezioni indirette del parlamento a voto palese. La costituzione Greca prevede dei quorum a calare, alle prime due votazione dei 2/3 dei componeti e alla terza dei 3/5. In caso alla terza votazione non si è arrivati ad eleggere il nuovo Presidente della Repubblica sono indette nuove elezioni legislative.
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In questo momento in Grecia è al governo una coalizione trasversale (ND+Pasok) guidata da Antonis Samaras (ND) attuale Primo Ministro; la maggioranza può contare su 155 deputati e quindi per evitare le elezioni anticipate deve trovare 25 voti.
Vediamo di ricapitolare la situazione attuale del Parlamento Greco:
- Partito Comunista (KKE – Granata) 12 seggi.
- Sinistra Radicale (SYRIZA – Rosso) 71 seggi. Principale Partito di Opposizione
- Sinistra Democratica (DIMAR – Arancio) 9 seggi.
- Movimento Socialista (PASOK – Verde): 28 seggi. Partito di Governo
- Nuova Democrazia (ND – Blu): 127 seggi. Partito del Primo Ministo
- Greci Indipendenti (ANEL – Azzurro) 12 seggi.
- Alba Dorata (XA – Nero) 16 seggi.
- Indipendenti (Grigio) 25 seggi. Fuoriusciti dai vari partiti nel corso della legislatura
Il Partito Comunista, Syriza e Dimar hanno espessamente indicato la propria volontà di tornare alle urne al più presto, anche Anel e Xa si sono sono espressi contro Stavros Dimas senza invocare le votazioni il prima possibile
Prima della seconda votazione è stato comunicato che Niki Founta è uscita da DIMAR per unirsi agli indipendenti, confermando però il voto contro Dimas.
Nella seconda votazione i partiti di opposizione si sono espressi compatti contro l’unico candidato (anche i deputati ritenuti più indecisi), mentre Pasok-ND hanno votato ‘SI’ compatti; come previsto il terreno di battaglia sono i voti degli indipendenti.
Seconda Votazione: Quorum 2/3 (200 voti)
SI: 168 Voti (Pasok-ND + 13 Ind)
NO: 131 Voti (Opposizioni + 12 Ind)
Assenti: 1 Voti
Dimas ha guadagnato 8 voti, per la precisione sono i voti dei due ex-AlbaDorata, di un ex-ANEL e un ex-ND (non aveva votato per un lutto in famiglia) che non erano presenti alla scorsa votazione del 16 Dicembre; e poi un ex-Dimar e tre en-ANEL che nella prima votazione si erano espressi con “Paròn” (“Presente” quindi “Astenuto”), uno di questi Mika Iatridi aveva già dichiarato che era disponibile a votare per Dimas.
L’unica deputata assente (motivi di salute) è Maria Kollis (ANEL) che ha dichiarato che se fosse stata presente avrebbe votato “Paròn”.
Allo stato attuale mancano ancora 12 voti alla maggioranza per evitare le elezioni anticipate, due deputati di (ex-)Dimar sono considerati in bilico, ma trovare altri 10 voti certamente non sarà facile.
I leader di Dimar e Anel si mostrano confidenti della tenuta dei loro partiti, ma al momento del voto di Lunedì entreranno soprattutto motivi personali visto che saranno pochi quelli che hanno un seggio sicuro in caso di una elezione anticipata.
Proprio per valutare meglio gli scenari possibili nel terzo e decisivo turno di votazione di Lunedì abbiamo in programma un post con la situazione nei sondaggi e la simulazione di distribuzione dei seggi.