Pubblichiamo oggi i risultati del nostro ultimo sondaggio, condotto dal 20 al 24 gennaio 2014. Qui trovate il precedente di ottobre.
Questo mese abbiamo testato, al solito, le Intenzioni di Voto Nazionali, includendo anche delle simulazioni della Camera in base ai risultati possibili.
Partiamo con le Intenzioni di Voto Nazionali.
Il CENTRODESTRA è in leggera crescita, Forza Italia sale sopra il 20%, non lontana dai livelli raggiunti dal PDL alle Politiche, molto bene anche la Lega Nord che sembra vivere un robusto consolidamento, tornando anche a salire nelle Zone Rosse. In calo il Nuovo Centrodestra e Fratelli d’Italia che ad oggi non supererebbero la soglia del 5%, portando così in dote i loro voti a Forza Italia e Lega Nord.
Il CDX si ferma davvero molto vicino al 35%, attuale soglia che farebbe scattare il premio di maggioranza.
CENTRO in lieve crescita, entrambe le forze tornano sopra il 2%. La coalizione è ormai rotta o comunque non potrebbe mai ambire al 12% necessario, il nuovo sistema elettorale, ad oggi, li condanna a rimanere fuori dal prossimo parlamento anche se entrassero in qualche altra coalizione. Probabilmente sarà necessaria una fusione con altri soggetti centristi. Non escludiamo che almeno l’UDC possa entrare nel CDX in un’unica lista con il NCD. L’elettorato di Scelta Civica è sempre più contiguo a quello del PD.
Il CENTROSINISTRA è in calo, chiari flussi in uscita da sinistra in direzione M5S. La mossa di Renzi sulla legge elettorale probabilmente partorirà un sistema che ha importanti chance di consegnare la maggioranza assoluta dei seggi al PD nelle prossime elezioni. In questo momento però c’è un costo da pagare ed è il dissenso interno, non tutti sono rimasti contenti di questo accordo con il leader del CDX Berlusconi. Leggiamo quindi così le perdite verso il M5S ed, in misura minore, verso SEL, che comunque, non avrebbe chance di superare il 5% e si limiterebbe a portare i voti al PD.
Riparte il M5S, il Movimento fondato da Beppe Grillo, in calo il mese scorso, si riprende e torna molto vicino ai risultati delle Politiche. La crescita viene sostanzialmente dal CSX.
Confermiamo una certa polarizzazione verso i 3 partiti maggiori, questa legge potrebbe far soffrire i partiti minori già nei sondaggi prima ancora che nelle urne.
Ad oggi accederebbero al ballottaggio CDX e CSX, ma attenzione che il CDX è così vicino al 35% che non ci sentiamo di escludere nulla, inoltre anche lo stesso CSX non è troppo lontano.
In caso di ballottaggio CDX-CSX il CSX avrebbe storicamente maggiori possibilità, ad ogni modo nei prossimi sondaggi ci impegneremo anche nel censire i 3 scenari possibili di ballottaggio.
Affluenza stimata in crescita nel periodo, al 73%.
Stando a questi dati per il Primo Turno della Camera, si andrebbe al ballottaggio tra CDX e CSX.
Alleghiamo gli scenari con CDX vincente (fig.1) e CSX vincente (fig.2).
I seggi dell’estero sono stati inseriti negli Altri. Con questa legge non hanno il peso che avevano al Senato col Porcellum e trattandosi di previsioni su base storica e non su un sondaggio reale preferiamo inserirli in questa maniera. Ricordiamo comunque che non avrebbero effetti tangibili.