CON QUESTO POST INIZIAMO, INSIEME A GIOVANNI, UN LUNGO E LABORIOSO PERCORSO CHE CI PORTERA’ ALLE ELEZIONI USA DI MID-TERM A NOVEMBRE.
IN QUESTE ELEZIONI I CITTADINI AMERICANI SARANNO CHIAMATI A RINNOVARE TOTALMENTE LA CAMERA DEI RAPPRESENTANTI, 1/3 DEL SENATO E 37 DEI 50 GOVERNATORI.
NOI FAREMO IL GIRO DEI 50 STATI, UNO PER UNO, PER VEDERE COSA ACCADE NEL DETTAGLIO. INIZIAMO CON QUESTO POST
VERMONT
Capitale: Montpellier
Città maggiore: Burlington
Abitanti: 620.000
Senato statale 22 Dem, 8 Rep, 1 Indipendente
Camera statale: 94 Dem, 48 Rep, 8 Indipendenti
Governatore: Jim Douglas
Senatori Patrick Leahy; Bernie Sanders
Camera: Peter Welch
Affiliazione Partitica
Indipendenti: 40%
Democratici: 37%
Repubblicani: 23%
Etnie
Bianchi: 97%
Afro-Americani: 1%
Ispanici:1 %
Asiatici: 1%
Religioni
Protestanti: 30%
Cattolici: 26%
Atei/Altri: 44%
Le sfide
Governatore
Il Vermont, 49° stato per popolazione, è assai particolare. Fino a non moltissimi anni fa il “Green Mountain State” era uno dei più inespugnabili fortini Repubblicani, poi, a partire dagli anni ’70 è cominciato il lento ed inesorabile scivolamento verso i Democratici. Ad aiutare questo cambiamento è stata soprattutto la forte secolarizzazione che ha colpito lo stato in generale, e la comunità protestante in particolare (scesa dal 50% al 30% nel giro di nemmeno vent’anni). Se a livello presidenziale ormai il Vermont è stabilmente nella colonnina blu, l’altissimo numero di elettori indipendenti (ovvero non registrati nè come Repubblicani nè come Democratici) riserva spesso sorprese nelle altre elezioni. Difatti il Vermont ha un governatore Repubblicano, Jim Douglas, molto popolare, un senatore indipendente, Bernie Sanders, ed ospita diversi indipendenti anche nelle due camere statali. Una delle particolarità del Vermont è che è uno dei due stati (l’altro è il New Hampshire) in cui il mandato del governatore non è quadriennale ma biennale. Non sono previsti limiti di mandato per i governatori. Il governatore uscente, il Repubblicano Douglas è stato confermato per la quarta volta consecutiva nel 2008 con il 54% dei consensi. Pur essendo quasi certo della rielezione, Douglas ha annunciato il suo ritiro a sorpresa. In conseguenza del ritiro di Douglas i Democratici hanno subito messo il Vermont in cima alla lista della spesa, ma si troveranno di fronte un ostacolo assai duro da superare, ovvero il vice-governatore Brian Dubie, anch’egli molto popolare e facilmente rieletto due anni fa con il 55% (il Vermont è uno dei 18 stati in cui il vice-governatore è eletto separatamente dal governatore. In questi stati non è raro trovarsi di fronte alla strana situazione in cui governatore e vice-governatore sono di due partiti differenti). I Democratici opporranno probabilmente la segretaria di stato Deborah Markowitz. I sondaggi prevedono un testa a testa molto serrato fra i due, e questa sfida ha tutta l’aria di finire al fotofinish. il TOSS-UP, al momento, è d’obbligo. Vedremo come si evolverà la situazione e se i due front-runner vinceranno le rispettive primarie ad Agosto.
Senato
Sulla corsa al seggio del Campidoglio c’è poco da dire. Questo è uno dei pochi seggi che i Democratici sono sicuri di mantenere al 100%. Il senatore uscente, Patrick Leahy ricerca il suo settimo mandato consecutivo con la certezza di vincere a man bassa come nel 2004, quando prese il 71% dei suffragi. Nessuno sfidante di valore all’Orizzonte (nemmeno Douglas avrebbe qualche possibilità), e popolarità alta. DNC Solid, senza se, senza ma e senza forse.
Camera
Nell’unico seggio di cui dispone il “Green Mountain State”, non dovrebbero esserci sorprese. Anche se la prima elezione (2006) di Welch fu molto faticosa (vinse 51 a 45 in un anno disastroso per i Repubblicani), all’orizzonte non si intravedono rivali pericolosi in grado di ribaltare la situazione. Al momento è DNC Solid, ma vista la volubilità degli abitanti del Vermont non so se sarà così fino alla fine.
Contiamo
Al senato si parte da 39–23–2, con questo sono 40; alla camera invece da zero visto che si elegge ogni 2 anni completamente, con questo fanno quindi 1. Per i governatori si parte invece da 7–6, si rimane così, con 1 Toss-up.
Giovanni Rettore ed il solito And-L