Qualcuno si diverte a raffrontare gli indici borsistici con il metallo “prezioso” per eccellenza: l’oro. L’esercizio in questione è tanto divertente quanto inutile, soprattutto se viene circoscritto a periodi di tempo limitati. Sull’inutilità della pratica scriveremo in altro articolo. Proviamo adesso ad osservare il grafico sottostante che rappresenta l’andamento del prezzo nominale dell’oro (linea spezzata gialla), e il suo valore “reale” (linea spezzata arancio), cioè deflazionato. Per costruire tale grafico abbiamo utilizzato i valori medi mensili per ogni anno di riferimento a partire dalla fine degli anni 60/inizio anni 70 (crollo del sistema valutario a cambi fissi o GOLD standard) ad oggi. Utilizzando i valori settimanali o giornalieri si otterrebbe un picco massimo (anni’70-80) un po’ più in alto, ma questo non influisce sul concetto che si intende esprimere. La sinusoide in colore verde è un’interpolazione tramite una funzione polinomiale di grado 6, che sintetizza bene l’andamento della curva del valore “reale” del metallo giallo negli ultimi quarant’anni. Ad un primo colpo d’occhio si può facilmente osservare che tutti coloro che avessero iniziato a tesaurizzare ricchezza sotto forma di oro a partire dagli anni ’80, avrebbero perso circa il 60% del potere di acquisto. Il prezzo dell’oro (nominale), dopo lo strappo al rialzo nella seconda metà degli anni ’70, ha infatti oscillato attorno ai 300 dollari per oncia per i successivi vent’anni. Il suo valore reale è dunque diminuito del 60% circa a causa del tasso di inflazione.
Sarebbe quindi opportuno ripetere l’esercizio di raffronto tra indici azionari e oro nel periodo ’80-2000, e si noterebbe che il forte rialzo dell’equity di quel periodo sarebbe ulteriormente amplificato da tale comparazione. Un lettore del Blog, che si firma con il nickname Pluto ha effettuato un felice intervento che voglio copiare ed incollare qui di seguito:
L´oro ha valore simbolico tanto quanto la carta.
Almeno questo é quanto ha imparato re Mida: non si mangia né ci si fa alcunché se non monili, specialmente in un panorama di crollo del sistema che non prevede usi industriali di quel metallo.
Perció… a che serve?
Anche la storia recente ha mostrato che l´oro é convertibile in valuta o beni materiali utili (alimentari, vestiario) solo in presenza di un mercato efficiente: in caso di collasso sociale/monetario/economico il mercato sarebbe solo locale e con efficienza bassissima. Ovvero il venditore di oro e il suo acquirente finale difficilmente sono in contatto diretto e nel caso migliore vi é una trafila di intermediari che come in Africa nelle zone di produzione pagano l´oro un dollaro al grammo o meno. Oltretutto non essendoci piú una borsa metalli il valore dell´oro non sará fissato ma di volta in volta sará valutato a discrezione di chi lo ritira.
A me personalmente capitó di andare in Croazia appena dopo la fine della guerra in Jugoslavia: fui avvicinato da una donna che mi offrí dei suoi gioielli di oro antico a 24 carati (di apprezzabilissima manifattura, oltretutto!) al prezzo di 1.000 lire al grammo. Il prezzo di mercato giá allora era di circa 15.000 lire al grammo.
Ma nessuno con semplice denaro facilmente convertibile in alimenti (perché ha un valore dichiarato!) era lí a comprarlo e la gente del posto non sapeva che farsene.
Grazie Pluto. Thanks very much!!! Effettivamente le cose stanno proprio così. Si calcola infatti che il valore industriale dell’oro sia pari a circa 50 dollari l’oncia, proprio per le sue limitate applicazioni industriali (gioielleria ed elettronica), mentre altri metalli preziosi come il platino o il palladio ne hanno molte di più. E allora perchè l’oro viene percepito dalla maggioranza delle persone come un metallo prezioso? Semplicemente per convenzione! E’ un fatto di cultura. Esattamente come lo era la conchiglia cauri in Africa tra il 1300 e il 1850. La sua lucentezza, la sua rarità, ne facevano un oggetto desiderabile sotto forma di monili, collane, braccialetti, ma totalmente inutile. Essa (la conchiglia) veniva utilizzata come vera e propria moneta negli scambi commerciali, e aveva anche un rapporto di cambio con l’oro. Sopravvisse fino ai primi del ’900, quando l’occidente, o meglio, gli Stati Uniti, decisero di metterla improvvisamente fuori legge, distruggendo da un giorno all’altro le ricchezze accumulate da tanti mercanti di schiavi (ma non solo), tra i quali Francisco De Souza. Il sogno di tesaurizzare ricchezza attraverso l’accumulazione di pietre e metalli preziosi è vecchio come il mondo, tanto vecchio quanto illusorio. Esso è radicato nella nostra cultura dai miti, dalle fiabe, dalle favole e leggende, che ci vengono raccontate dai nonni fin da quando siamo bambini. Accumulare oro fisico, o qualsiasi altro metallo o pietra preziosa, equivale a riempire di cartamoneta il materasso. Il prezzo dell’oro infatti è soggetto a fluttuazioni di mercato, e quindi può salire, impennarsi, oppure scendere e crollare. E’ salito nei primi anni ’70, si è impennato, poi è sceso ed è crollato negli anni ’80-90. Dal 2000 in poi è tornato a salire, e negli ultimi anni si è impennato nuovamente fino a tornare molto vicino ai picchi di valore “reale” degli anni ’70-’80. Ma questa è la storia di tutte le attività finanziarie e non. Azioni, obbligazioni, monete e materie prime, quadri e opere d’arte, bulbi di tulipano. Oggi il metallo giallo quota attorno ai 1500 dollari l’oncia. Difficile dire se il prezzo sia giunto al capolinea. Una cosa però è certa: il mito dell’oro continuerà fino a che l’uomo non si renderà definitivamente conto di quanto sia scarsa la sua effettiva utilità. E allora il metallo giallo rischierà di sgretolarsi, così come le bellissime conchiglie cauri. (Fine della prima parte)
a seguire, dopo qualche ora, pronta replica di Funny King, fondatore del sito
Perchè l’oro è ricchezza? Perchè è stato ed è nei secoli moneta circolante (come nel kelatan), ma soprattutto perchè l’oro rappresenta un onesto mezzo di scambio per le merci?
Si è detto che “L´oro ha valore simbolico tanto quanto la carta” (Pluto e Pier Paolo Soldaini), io direi che “l’oro e la carta possono avere entrambi valore simbolico” il “tanto quanto” lo trovo un tantinello azzardato.
Se venisse ri-stabilito che l’oro (o una carta con piena convertibilità reale in oro) tornasse a simboleggiare il valore che attribuiamo al nostro lavoro, e a tutto ciò che ci circonda (ammesso che se ne possa dare un valore materiale) avremo di nuovo una moneta onesta, non inflazionabile e stabile. Ad occhio, fermando le rotative di tutto il mondo in questo preciso momento, ci vorrebbero circa 9.000$ (ci sono stime di tutti i generi sull’argomento io ho preso una delle più conservative) per ottenere una singola oncia di oro.
Resta la domanda perchè Oro? E non conchiglie…. oppure Argento…. oppure Platino.. ecco le risposte secondarie:
1) L’oro conserva molto valore in uno spazio relativamente piccolo
2) L’oro è bello (non è una banalità, l’oro ha un reale fascino sull’animo umano ad ogni latitudine e per ogni cultura, religione o razza)
3) L’oro è altamente fungibile (i diamanti no, ad esempio)
Ma sopra ogni cosa:
L’oro è il metallo meno inflazionabile al mondo, Signore e Signori vi presento il concetto basilare che fa dell’oro IL METALLO di elezione se si volesse ri-stabilirne un valore simbolico per lo scambio di beni servizi e lavoro:
Il rapporto Stock to Flow (quantità totale in circolazione / flusso di nuovo oro)
Dovete sapere che con l’espressione “Tutto l’Oro Del Mondo” si indicano circa 170.000 tonnellate di oro tra quello che è stivato nei caveau, fuso in monete gioielli otturazioni, apparecchi elettronici, tutto insomma. Nel 2010 sono state cavate dalla nostra madre terra circa 2856 tonnellate ne consegue che nel 2010 l’Oro è stato inflazionato di circa il 1,68%. (2856/170.000*100)
Invertendo il calcolo si può dire che ci vogliono 65 anni e mezzo per raddoppiare “Tutto l’Oro Del Mondo”, 65,5 è appunto il rapporto Stock to Flow dell’oro.
E le altre materie prime:
Ecco qui, mi sembra che il grafico parli abbastanza chiaro anche nei confronti dell’altra materia prima eleggibile a moneta, l’Argento. L’Argento comunque ha un rispettabile Stock to Flow ratio di 20 il che significa che si inflaziona del 5% ogni anno.
5% vi sembra inaccettabile?
Ah si?
E allora capirete perchè ho definito un tantinello azzardato affermare che “L´oro ha valore simbolico tanto quanto la carta”. Tutto sommato l’Argento è una fantastica, onestissima valuta in rapporto al dollaro stampato dalla Federal Reserve. Figurarsi l’Oro.
Un ultima cosa, chi naviga su Rischio Calocolato sa che la produzione di Oro da miniera ha raggiunto il suo picco nel 2001, ma se anche volessimo azzardare l’ipotesi fantascientifica che la produzione annuale di oro dovesse magicamente raddoppiare , lo stock to flow ratio rimarrebbe comunque il migliore e loro si inflazionerebbe dall’ 1,5% all’anno al 3% all’anno. In realtà lo StF ratio dell’oro è destinato a salire ancora negli anni.
Ecco perchè l’Oro in un contesto civile minimo è la migliore opzione possibile come simbolo e mezzo per rappresentare la ricchezza, sia essa di un uomo,di un popolo o di uno stato. Ovviamente in uno scenario post-nucleare o bellico, non esiste alcun mezzo di scambio valido se non il baratto dei propri bisogni (o la rapina), ma se è a questo che pensate, allora fareste bene a comprare un pezzo di terra e imparare a farla fruttare.
E il Platino? e il Rame? vi suggerisco questa fantastica breve lettura (LINK DIRETTO):
[estratto]…
So the stock of gold is far, far greater than the amount of new gold arriving in the market each year. What this means is that the value of gold is very stable.
If for some reason the mine supply of gold (the flow) were to completely cease for a couple of years then it would have almost no effect on the value of gold.
Because of its scarcity platinum has been suggested by some as a new monetary metal. But in the event that flow was to stop then stocks of platinum would be exhausted in a matter of months. In those circumstances the value of platinum would skyrocket. That makes platinum far too volatile for use as money. Platinum is a precious metal, it can never be a monetary metal.
If the flow of copper were to stop, then above ground available stock would be exhausted in around 27 days.
The first and absolutely essential function of money is that it must be a store of stable value over time.
Parole che dovrebbero essere scritte a lettere di fuoco nel cielo:
La prima e assolutamente essenziale funzione della moneta è quella di conservare valore nel tempo