Berlusconi convince a Servizio Pubblico. Possibile un saltino nei sondaggi

Ieri sera a Servizio Pubblico Berlusconi penso sia andato molto bene e viste le reazioni immediate su facebook, twitter e visti i risultati di questo sondaggio condotto da Il Fatto Quotidiano*, penso che abbia messo a segno un punto molto più importante di quello che gli analisti ammetteranno domani (è l’1.21 in questo momento, il post entra alle 9.00).
 
Un po’ come dopo lo show a Vicenza e dopo il secondo confronto con Prodi nel 2006.
 
C’è forse anche un pizzico di sorpresa nell’elettorato perché c’é sempre stata, nelle scorse settimane, l’impressione che questa, per Berlusconi, sarebbe stata una campagna elettorale da comprimario, ruolo che chiaramente non gli si addice e di cui si è disfatto ieri sera. Berlusconi si piazza così al centro della scena, i media oggi e per i prossimi giorni si occuperanno di lui. Magari anche attaccandolo, non importa, lui devo conquistare i suoi ex elettori, non gliene servono di nuovi, deve solo esserci e mostrarsi quello di un tempo; unica chance di tentare una disperata rimonta alla Camera, mal che vada si consolerà con un Senato bloccato in cui potrebbe avere ancora una qualche rilevanza, oppure, in cui starebbe, con LN e M5S, all’opposizione di un governo di Centro-Centrosinistra con una maggioranza frammentata ed eterogenea.
 
Non sto scrivendo questo post per elogiare la figura di Berlusconi, non ne ho il minimo interesse, ma solo per fissare alcuni punti che ritengo importanti e che a questo punto non si dovrebbero ignorare:
 
1 – ieri sera penso che abbia guadagnato punti nei sondaggi, il che potrebbe essere il preludio ad una mobilitazione ulteriore dell’elettorato di CDX, come in quel di Vicenza nel 2006;
2 – farà una campagna elettorale da assoluto protagonista, ha dimostrato di crederci o comunque lotta come se ci credesse davvero;
3 – verrà attaccato pesantemente e questo giocherà a suo vantaggio, perchè non importa che di lui si parli necessariamente bene. Il momento più difficile per Berlusconi, finora, è stato quando a cavallo di capodanno Monti ha ufficializzato la sua posizione ed è stato in primo piano nei media per molti giorni, portando ad una crescita importante dei consensi del secondo ai danni del primo. Non che Berlusconi abbia perso voti, anzi ne ha guadagnati, ma Monti ha pescato fortemente tra i suoi ex elettori, voti di cui Berlusconi ora è a caccia.
 
 
flussi di voti stimati (e non è detto che abbiano riscontro, sia perché il mio fiuto potrebbe sbagliare, sia perché i sondaggisti di questi tempi potrebbero non essere particolarmente interessati alla realtà, vedi 2006) 
 
Centrodestra +2% circa -> voti diretti da Centro e M5S e ritorno dall’astensione
Centro -0,5/-1% -> voti diretti verso PDL e voti di ritorno dall’astensione direzione PDL
Centrosinistra -0,5%/-1% -> voti di ritorno dall’astensione direzione PDL
M5S 0,5/1%  -> voti diretti verso PDL e voti di ritorno dall’astensione direzione PDL.
 
 
Verificheremo nei prossimi giorni.  
 
AND
 
 
p.s. quasi dimenticavo la storia del sondaggio su Il Fatto
 
 
* sondaggio su Il Fatto. Se Berlusconi ne fosse uscito male davvero “perdente” sarebbe al 90% minimo. 1 lettore de Il Fatto su 2 pensa che Berlusconi non sia uscito da perdente.